Carlo Schiavon: "È come se incontraste voi stessi, in una strada affollata".

 Venerdì 11 ottobre, ore 18.30 
Libreria Minerva
Presentazione del catalogo "È come se incontraste voi stessi, in una strada affollata" monografia   dedicata all’artista padovano Carlo Schiavon. 

L'opera, curata da Nicola Galvan, si propone di ricomporre e analizzare per la prima volta l’intera vicenda creativa dell’autore: un obiettivo perseguito dai saggi scritti da Alessia Castellani, Nicola Galvan e Mirella Cisotto Nalon, dall’esteso repertorio fotografico delle opere, dagli apparati chechiudono il volume.
Scultore, pittore, ideatore ed esecutore di oggetti scenici per registi quali Giorgio Strehler e Liliana Cavani, Schiavon è protagonista da oltre cinquant’anni di un percorso artistico connotato da una rara originalità, scandito dalla creazione di forme e immagini riconducibili dapprima al territorio della figurazione, poi successivamente a quelli della geometria, dell’astrazione, dell’allusione iconica. Attraverso le sue opere, l’artista si è proposto di coniare una lingua nuova, capace di suscitare nell’osservatore una sensazione di tipo profondo dalla quale potesse scaturire, in maniera spontanea, una catena di senso. Le sue sono opere che riescono perciò ‘raccontare’, pur senza prefiggersi di farlo; che sanno provocare stati emotivi, senza la necessità di descriverli. Due propensioni, l’una di carattere materiale, l’altra di ordine teorico, sembrano avere orientato Schiavon nella sua impresa poetica: da un lato la predilezione per il legno e la sua verità espressiva, dall’altro l’interesse per l’antroposofia e il pensiero di Rudolf Steiner.
Oggetto di un collezionismo colto e raffinato, i suoi lavori sembrano depositari dello stesso riserbo che appartiene al loro artefice; riserbo che l’artista, proprio per la realizzazione di questo volume, ha deciso in parte di sciogliere, regalando un ‘nome’ a opere rimaste per anni, a volte per decenni, prive di una titolazione.